Sono tornata da Palermo. Ho passato la giornata a riflettere, a ricordare i momenti vissuti in questa 3 giorni intensa ed emozionante, a elaborare il NOSTRO successo e a cercare di cacciare dalla mente i (pochi, per la verità) cattivi pensieri scaturiti da alcuni aspetti della manifestazione.Giovedì mattina, 17 luglio 2009, sono partita in macchina alla volta del capoluogo siciliano, teatro di stragi, che avevo già l'adrenalina in circolo. Arrivata a Palermo ho scoperto che il carica batterie del mio nuovo navigatore satellitare non funzionava...ma il cuore mi ha portata a destinazione.Così io e la mia compagna di viaggio, Chiara, abbiamo raggiunto Azzurra al Politeama e siamo andate in stazione a prendere Mario, un ragazzo partito da Londra per partecipare alla manifestazione organizzata da Salvatore Borsellino e dal Comitato Cittadino Antimafia "19 luglio 2009".La giornata di giovedì è stata perlopiù riservata al "divertimento". Abbiamo passato la giornata a bighellonare e a chiacchierare, siamo andati in spiaggia con gli amici palermitani, di notte. Ma non sono mancate le nostre considerazioni sulle aspettative per i giorni di PROTESTA che ci aspettavano.
Ma andiamo al sodo... Nonostante la tensione nervosa mi abbia logorato per l'intera giornata di giovedì, il 18 luglio, alla partenza del corteo per la "acchianata" al Castel Utveggio, qualcosa è cambiato.L'abbraccio tra Sonia Alfano e Salvatore Borsellino mi ha fatto sentire ancora una volta viva e forte, e così mi sono messa in cammino con il cuore stretto in una morsa di commozione e rabbia, entusiasmo e tristezza per il pensiero che....avrei preferito che non fosse necessario tutto questo.
L'ondata di agende rosse verso Castel Utveggio è stata faticosa, il caldo ha fatto il proprio dovere, ma arrivati in cima, stanchi e sudati, è stato bello ritrovarsi...è stato bello vedere che siamo tanti, che siamo veri, che siamo veramente grandi. In questi giorni ho incontrato gente che non ho riconosciuto, c'è stata gente che mi ha sorriso e che mi ha stretto la mano, c'è stata gente con cui ci sono stati abbracci intensi e inaspettati. Ho abbracciato persone che non avevo mai visto e ho sentito che tutto questo è vero, che ci vogliamo bene e che siamo vicini nonostante le distanze materiali. I giornali e le tv hanno raccontato la manifestazione, come sempre, a modo loro.Questi tre giorni li ho passati con persone arrivate da Roma, da Terni, da Napoli, da Milano, da Torino, da Bologna, dal Friuli, dalla Toscana, dalla Liguria, da Londra... e invece secondo alcuni "giornalisti" c'erano solo i ragazzi di AmmazzateciTutti (gli unici arrivati con bandiere, nonostante fosse stato posto un veto, e per questo motivo gli unici riconoscibili).La giornata del 19 luglio in via D'Amelio è stata di un'intensità emotiva sconvolgente. Una piccola polemica da fare ce l'ho: tengo a precisare che concordo con Desy riguardo all'indifferenza degli abitanti di Via D'Amelio che hanno preferito non esporre il lenzuolo e bianco e rinnovo il suo grido "Vergogna!"; mi dispiace se Rita Borsellino se la prenderà a male, ma devo dissociarmi dalle sue parole. E' vero, siamo coraggiosi a restare in Sicilia, ma NON BASTA. Siamo distanti anni luce Rita.Detto questo, passo alle emozioni positive. Ho già parlato del fatto che ho incontrato persone splendide con cui avevo comunicato in rete e telefonicamente, come Roberto Monaco, Federica Cola, Liana Romano, Alessandro Cantale, Daniele Vignandel, Saverio Galluccio, Carmen Duca, Claudio Marchina, Anna Maria Cantarella e tanti altri. Ho rivisto amici con cui da un po' condivido pensieri e sete di Giustizia e Legalità, come ad esempio Federica Fabbretti, Federica Menciotti, Serenetta Monti, Guido Di Gennaro, Roberto Ruocco,... GRAZIE RAGAZZI di essere venuti, avete dimostrato di essere vicini più dei vicini. GRAZIE! E' stato bello conoscervi, vedervi, abbracciarvi, condividere con voi, gente VERA, queste incredibili giornate. Grazie ad Azzurra, Rossella, Gambry, Annalisa, Giorgio, Chicco, Lucia, Samantha...a tutti coloro che hanno lavorato per la riuscita dell'evento!E' stato bello sentire la spinta di Paolo, la sua presenza, il suo silenzio fragroroso insieme a voi. Grazie a Monica per i suoi sorrisi, per il calcio balilla nella pausa pranzo, per riuscire a essere sempre quella che è. Grazie a Luca per essere salito sul palco ed aver letto il suo bellissimo discorso, denso di amore per la Verità e Gratitudine. Grazie al Comitato per l'organizzazione, a Marco Bertelli per aver sopportato la fatica ed essere stato impeccabile, grazie a Desy, a chi si è occupato delle dirette streaming e a chi, impossibilitato a raggiungerci ci ha seguiti su internet o ha manifestato in altre piazze.Grazie a Salvatore Borsellino, che ha partorito questa splendida idea di riunirci tutti in un fronte comune per respingere le ostili presenze degli sciacalli che ogni anno deponevano le loro corone di fiori insanguinate nel luogo dove Paolo Borsellino e i ragazzi della sua scorta hanno sacrificato la loro vita per un Paese che non ha mai saputo ringraziarli e non ha mai saputo dare loro la pace che meritano.Grazie a Gioacchino Genchi per la sua sempre graditissima presenza, grazie perché sei uno di noi e con noi combatti e resisti. Grazie per il tuo coraggio. Grazie. Grazie a Luigi De Magistris, perchè venerdì sera ha detto cose che non mi aspettavo dicesse e ha confermato di essere un vero uomo, retto e corretto. Grazie Luigi!E permettetemi di ringraziare in particolar modo Sonia Alfano, che è salita a Castel Utveggio a piedi nudi senza il minimo lamento. Grazie per essere venuta in Via D'Amelio, nonostante tutto, ed averci ricordato quello che DOBBIAMO fare. Grazie Sonia, perchè sei quella che mi ha fatto trovare, con il suo esempio, la voglia di partire per un lungo e tortuoso viaggio. Grazie perchè sei come sei.Questa mattina poi, sono ripartita insieme a Chiara da Palermo, e durante il viaggio, in silenzio, come faccio sempre, ho guardato le nostre coste siciliane, le campagne, il cemento e ho pensato "potevamo essere tutti ricchi, e invece siamo un popolo di poveri schiavi di alcuni che si sono arricchiti del sangue versato dagli innocenti". E' un pensiero che mi tormenta ogni volta che viaggio in Sicilia. Alle 10.00 ho lasciato Chiara a Barcellona Pozzo di Gotto e sulla strada per tornare sulla A20, ho incrociato Beppe Alfano... Sono scesa dalla macchina e gli ho fatto un saluto sotto lo sguardo inebetito di un negoziante. Il mio pensiero, in questi giorni, è andato a TUTTE le vittime delle mafie.Abbiamo vinto NOI a Via d'Amelio.Vi amo tutti!Valeria Bonanno